Consulenza agricola

Oltre che ad AGRIDEA, la Confederazione accorda aiuti finanziari anche ad alcuni dei servizi di consulenza nei settori specifici citati in precedenza. Essa sostiene altresì accertamenti per la fase iniziale delle iniziative collettive di progetto. Dal 2014, inoltre, l'UFAG può promuovere progetti di consulenza messi a concorso direttamente o che gli vengono inoltrati sotto forma di domande di contribuzione di terzi. I fondi utilizzati a tal scopo provengono da riduzioni effettuate presso altri beneficiari di aiuti finanziari, soprattutto presso AGRIDEA.

Mediante l'assegnazione previa gara pubblica, l'UFAG vuole promuovere la concorrenza e garantire la comparabilità dei costi nel settore della consulenza. I nuovi attori hanno la possibilità di diventare attivi e di dare prova della loro efficacia ed efficienza. Anche attori già noti possono richiedere sussidi se propongono tematiche differenti o procedure metodologiche finora inesplorate. Negli ultimi due anni entrambi i gruppi hanno sfruttato appieno questa possibilità.

In tale contesto sono a disposizione dell’UFAG due strumenti. Il primo consente all'UFAG di mettere a concorso tematiche che ritiene importanti, tra le quali spiccano la competitività e l'efficienza delle risorse dell'agricoltura. Le gare pubbliche sono sottoposte alle norme in materia di acquisti pubblici. Nel 2015 si sono svolti due grandi progetti: la revisione della guida sulle stime e la prima fase del progetto Valore aggiunto mediante cooperazioni interaziendali, la quale comprende l’elaborazione della cosiddetta «cassetta degli attrezzi» per i tre principali tipi di cooperazione: gestione delle superfici, investimenti in macchinari ed edifici nonché forme di collaborazione.

Come secondo tipo di strumento sono disponibili le richieste di contributo per i progetti di consulenza. Quattro volte all’anno gli attori interessati hanno la possibilità di inoltrare i progetti all’UFAG per il cofinanziamento. Questi vengono esaminati e valutati internamente e, a seconda dell'ambito, anche esternamente. Infine, il Consiglio di direzione dell'UFAG decide se e in che misura sostenerli. Per i progetti approvati, l’UFAG conclude contratti di aiuto finanziario con i rispettivi promotori. Nel 2015 sono state inoltrate 12 nuove richieste di contributo di cui ne sono state approvate 7. Nel 2014 ne erano state presentate due volte tante. In futuro si vedrà su che media ci si stabilizzerà. Nelle richieste occorre segnalare in modo chiaro il carattere del progetto: si deve indicare una durata prestabilita (nessun finanziamento perenne) e affrontare, modificare e trasmettere temi nuovi, quindi con effetto innovativo (nessun finanziamento di normali prestazioni di consulenza diretta). I progetti sono respinti, tra le altre motivazioni, o perché non sono impostati correttamente come progetti o non sono valutati come prioritari o superano i limiti dei fondi finanziari disponibili.

Nel 2015 erano in corso complessivamente 25 progetti, promossi con 1.1 milioni di franchi. Su tutta la durata dei progetti, calcolando l’anno precedente e quelli successivi, il volume di promozione ammonta a 3 milioni di franchi. I progetti hanno una durata compresa tra alcuni mesi e un massimo di cinque anni.

La concessione di un aiuto finanziario a un progetto dipende, da un lato, dalla qualità delle informazioni fornite e, dall'altro, dalla sua compatibilità con l’orientamento strategico della politica agricola. È possibile inoltrare progetti riguardanti uno dei seguenti quattro compiti principali della consulenza:

I progetti sono seguiti e valutati periodicamente da esperti dell'UFAG. I pagamenti vengono effettuati solo se le attività del progetto vengono svolte come da programma e se le valutazioni intermedie e finali sono positive. Una valutazione dei progetti finora conclusi mostra che le attività sono state realizzate come da contratto e i prodotti auspicati sono stati forniti. È tuttavia difficile valutare quale effetto hanno avuto o avranno nella pratica.

Anton Stöckli, Markus Lötscher, UFAG, Settore Ricerca, consulenza e valutazione, anton.stoeckli@blw.admin.ch